Quando arriva il momento di viaggiare sorgono sempre dubbi su come comportarsi per continuare a usufruire della propria terapia a base di farmaci cannabinoidi. Viaggiare e portare con sé la cannabis terapeutica richiede delle attenzioni particolari, sia che ci si sposti all’interno del territorio italiano, sia che si pianifichi un viaggio all’estero. Ecco tutto quello che devi sapere per viaggiare con serenità e nel rispetto delle normative vigenti.
Viaggi in Italia: documenti necessari
Quando viaggi entro i confini nazionali, devi avere sempre con te una prescrizione medica valida, rilasciata da un medico abilitato, che contenga chiaramente tutti i dettagli riguardanti il trattamento e il farmaco specifico, oltre alla ricevuta d’acquisto del farmaco fornita dalla farmacia, come ulteriore prova della legittimità del possesso del farmaco.
In caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, questi documenti serviranno a dimostrare che il farmaco è prescritto esclusivamente per uso terapeutico e che la detenzione del farmaco è perfettamente legale e conforme alla normativa italiana vigente. Puoi agevolare i controlli esibendo la tua CLINN Card, che collega il codice alfanumerico riportato sulla prescrizione e sul contenitore del farmaco al profilo paziente.
Consiglio pratico - Tieni sempre i documenti insieme al farmaco, preferibilmente nello stesso contenitore o borsa, per poterli esibire rapidamente in caso di necessità.
Viaggi all’estero: prepararsi con cura
Per viaggi internazionali è indispensabile adottare precauzioni aggiuntive, considerato che le normative sulla cannabis terapeutica variano significativamente da un Paese all'altro. Oltre alla prescrizione medica e alla ricevuta d’acquisto, spesso viene richiesto un certificato per l’espatrio, emesso dalle autorità sanitarie nazionali o dal medico prescrittore stesso, per giustificare legalmente il possesso del farmaco all'estero. È importante consultare il sito dell’INCB (International Narcotics Control Board) per verificare le normative specifiche dei Paesi di destinazione e transito, poiché alcuni Paesi potrebbero richiedere permessi speciali o vietare del tutto l'importazione della cannabis medica. Per maggiore sicurezza, contatta direttamente il consolato del Paese di destinazione per confermare eventuali ulteriori requisiti specifici.
Consiglio pratico - Porta con te una copia della prescrizione medica tradotta e conserva sempre il farmaco e tutti i documenti associati nel bagaglio a mano per evitare possibili smarrimenti.
Attenzione - Ricorda che alcuni Paesi applicano normative estremamente severe sulla cannabis e altri stupefacenti, anche per finalità terapeutiche. È fondamentale effettuare una verifica approfondita delle regole del Paese prima di partire, per evitare conseguenze legali spiacevoli.